mercoledì 29 aprile 2015

Lo yogurt senza yogurtiera

Innanzitutto dovete procurarvi un contenitore opaco di plastica per alimenti, con coperchio, con capacità superiore a 2 litri.
Se possedere un forno in grado di mantenere una temperatura minima di 40 gradi (come il Settecuochi Ariston, o il multifunzione elettronico della Whirpool) non vi serve altro. Altrimenti, procuratevi un portalampadauna lampada da 40 Watt, e una prolunga abbastanza lunga da consentirvi di posizionare la lampada all'interno del vostro forno.
Togliete la leccarda dal forno e lasciate solo una griglia. Posizionate un piatto piano bianco sul fondo del forno, e mettete sopra al piatto il portalampada con la lampada da 40 Watt.
Maggiore è la qualità del latte e migliore sarà quella dello yogurt. Consigliamo di utilizzare latte di alta qualità, che sia il più fresco possibile.
Mettete due litri di latte in una pentola di acciaio con fondo spesso, e portatelo quasi ad ebollizione a fuoco medio.
Lasciate il latte a cuocere per almeno 15 minuti, mescolando ogni 5 minuti ma evitando di raschiare il fondo per non staccare i grumi che si saranno attaccati al fondo.
Mettete la pentola a raffreddare dentro il lavello immersa nell'acqua fredda. Questa operazione velocizzerà il raffreddamento ed eviterà l'affioramento della panna. Mescolate bene il latte e fatelo raffreddare per 10 minuti.
Assaggiatelo: quando sarà appena tiepido (40 gradi circa) tiratelo fuori dal lavello. Ovviamente, se avete il termometro da cucina potete verificare a temperatura in modo preciso.
Prendete due cucchiaini del vostro yogurt naturale preferito (intero o magro non fa differenza) e metteteli nel contenitore di plastica, poi unite due cucchiai di latte tiepido e mescolate bene per eliminare tutti i grumi di yogurt.
Unite il resto del latte filtrandolo attraverso un colino per eliminare tutti i grumi, e mescolate bene per 30 secondi.








giovedì 23 aprile 2015




Dopo tanto amaro in bocca, un po di dolce non guasta.
Volevo scrivere questa ricetta per Carnevale ma all'epoca mi trovavo in una terra lontana e così ve la scrivo ora. In effetti le frittelle di mele possono essere fatte quando si vuole, sono perfette per le feste di compleanno dei bimbi ma non solo. 
Io le ho fatte tre volte (una volta all'anno) perché quando le faccio ne mangiamo una quantità industriale e diciamo che la voglia poi passa. Ricompare l'anno successivo. 
Mi ha dato la ricetta una mia collega (deve averla presa da Internet) ma io, come al solito, ho modificato gli ingredienti per renderla a misura di bimbo. La ricetta originale prevedeva il rhum che io evito ed il lievito di birra che io ho sostituito con quello in bustine normale. Anche le quantità sono diverse e questo poiché l'esperienza insegna più di ogni altra cosa.

Ingredienti
100 g. di zucchero 
100 g. di farina 
1 uovo
mezzo bicchiere di latte abbondante
mezza bustina di lievito per dolci 
3 mele
olio q.b. per fritture
Per guarnire 
zucchero a velo
Con queste quantità riuscirete a fare un bel vassoio di frittelle (come potete vedere dall'ultima foto allegata): per essere precisa, circa 45 frittelle!

Per l’attrezzatura io ho utilizzato una bilancia, una pentoletta per fare riscaldare il latte, un contenitore per montare gli albumi e poi mescolare tutti gli ingredienti, un frullatore dotato di frusta, una pentola dove far friggere le frittelle, un cucchiaio ed una schiumarola, carta da cucina, un colino piccolo.

Preparazione
Preparate tutti gli ingredienti necessari con le giuste quantità. Fate scaldare il latte con il lievito per qualche minuto (senza farlo bollire) mescolando in modo che il lievito si sciolga bene. Montate a neve l'albume dell'uovo. Inserite il rosso dell'uovo, la farina a pioggia, lo zucchero e alcune gocce di profumo di vaniglia. Aggiungete per ultimo il latte. Frullate bene il tutto fino ad ottenere una crema abbastanza liquida. Ora qualcuno si chiederà cosa vuol dire abbastanza liquida (anche perché me lo chiederei anch'io). Dovrebbe essere a metà strada tra una crema e l'acqua. Quindi un pò più liquida di una crema alle uova, ad esempio. Se notate che è troppo solida aggiungete del latte.

Lasciate il composto un'ora a riposare.
Fate riscaldare nella pentola tanto olio, abbastanza in modo che le frittele siano completamente immerse. Io uso una pentola non grande e faccio cinque o sei frittelle alla volta per evitare di sprecare tanto olio e di doverlo cambiare soprattutto ma anche per poter seguire bene la frittura. 
Nel frattempo sbucciate le mele e tagliatele a fettine, fate attenzione che le fettine siano di qualche millimetro (5 o 6 mm.), più sottili non vanno bene perché si rischia che si rompano durante la cottura. Mettete le fette di mele dentro il composto.
Quando l'olio è caldissimo (e per verificarlo io ci butto dentro una goccia d'acqua, se frigge vuol dire che è caldissimo) prendete con un cucchiaio una fetta di mela alla volta con un pò di pastella e fate colare la pastella sulla mela quando la mettete nella padella. Fate attenzione che le frittelle non si uniscano (ma se accade potete sempre tagliare la parte che si è unita). 
Lasciate friggere bene le frittelle facendo attenzione che non si brucino. 
Io consiglio di seguire la frittura quindi dedicatevi completamente a questo, non mettetevi a chattare o litigare su ciao perché potreste rischiare di buttare via tutto. 
Occorre girarle per farle dorare da entrambe le parti. 
Con la schiumarola tiratele sù e ponetele su un vassoio dove avrete messo della carta da cucina. Lasciatele riposare e raffreddare. La carta da cucina serve ad assorbire l'olio in eccesso. 
A questo punto potete mettere le frittelle su un vassoio e con un colino cospargetele di zucchero a velo.
Io per queste frittelle uso le mele ruggine come le chiama mio figlio. Sono mele un pò amarognole e trovo che si sposano bene con il dolce della pastella senza risultare nauseabonde. Ho anche provato a fare le frittelle di pere ma bosogna usare le pere non troppo sugose altrimenti le frittelle vengono molli ed ingestibili. Si possono anche usare le banane tagliandole nel senso della lunghezza a pezzi da 5 cm. circa.
Concludendo:
Consiglio queste frittelle perché sono croccanti e morbide, dolci ma non in modo esagerato, facilmente digeribili.
Meet.

venerdì 17 aprile 2015

Crepes di grano saraceno

Le crepes di grano saraceno sono una versione rinnovata delle più classiche, preparate con farina di frumento. Il grano saraceno è uno pseudo-cereale, conosciuto fino a qualche tempo fa quasi esclusivamente come ingrediente delle ricette per celiaci: i chicchi e la farina sono infatti naturalmente privi di glutine. Oggi questo ingrediente, invece, è sempre più apprezzato e utilizzato nella alimentazione della popolazione generale. La farina di grano sareceno è facile da trovare anche nei supermercati della grande distribuzione, anche perché è l’ingrediente base di due ricette della tradizione trentina: i pizzoccheri della Valtellina e la polenta taragna. La farina è utile in cucina per la preparazione delle crepes: vediamo due versioni di questa preparazione, quella base e la versione senza latte e senza uova, per chi segue una alimentazione vegana o è intollerante o allergico a questi ingredienti.

Ingredienti per 12 crepes: 180 g di farina di grano saraceno; 100 g di farina di frumento integrale; 2 uova fresche; 250 ml di latte scremato; 250 ml di acqua; 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva. Setacciate la farina di grano saraceno e la farina integrale in una ciotola, mescolate e iniziate a versare a filo il latte scremato miscelato con l’acqua. Mescolate gli ingredienti con una forchetta facendo attenzione a non formare grumi. Una volta ottenuto un impasto liscio e cremoso unite l’olio extravergine di oliva e le uova. Mescolate bene e amalgamate gli ingredienti. A questo punto coprite la ciotola con la pellicola da cucina e lasciate riposare l’impasto in un luogo fresco per almeno un’ora. Fate scaldare sul fornello una padella antiaderente rotonda, a fondo piatto, del diametro di circa 20 cm. Ungete il fondo del tegame con un filo di olio extravergine di oliva e asciugate l’eventuale eccesso di olio con un foglio di carta assorbente da cucina. Quando la padella sarà calda versate al centro un mestolo di impasto e fate ruotate per distribuirlo su tutta la superficie del fondo. Fate cuocere per un minuto, quindi girate la crepe con l’aiuto di una spatola. Riprendete la crepe cotta e lasciatela raffreddare su un piatto da portata. Ripete l’operazione fino alla fine della pastella preparata.